Intervista a don Gabriele Pelosi fondatore della fraternità Casa Zaccheo Pavia

9 Mag 2024 - Casa Zaccheo

Intervista a don Gabriele Pelosi fondatore della fraternità Casa Zaccheo Pavia

Zaccheo, una esperienza di incontro!
Parola di Dio-Accoglienza-Fraternità

29-30 Aprile e 1 maggio 2024 la “3ggdiCasaZaccheo”
Giornate vissute insieme nel Casentino tra incontri e esperienza di condivisione
Tra San Martino a Monte- Tartiglia- Camaldoli e Romena

Don ci dici “due parole” per raccontarci di che cosa si tratta?
“Casa Zaccheo è una piccola fraternità di persone che vogliono vivere l’Evangelo, non da sole, ma all’interno di un contesto comunitario. L’esperienza, che stiamo cercando di costruire, ci coinvolge in alcuni momenti della settimana. Durante questi momenti condividiamo tempi di preghiera, di ascolto della Parola, di lavoro, di dialogo e di accoglienza. Scrivevo nell’estate del 2018: “immagino una piccola realtà, semplice e attuale che vive nella città, in un luogo un po’ appartato, in cui Dio e l’uomo si possano incontrare anche nel silenzio e nel contatto con la natura. Un luogo dai contorni essenziali, ma ben curato, in cui uomini e donne camminano insieme sulle tracce di Gesù e del suo Vangelo al servizio della chiesa locale…”.
Se vuoi saperne di più, “Vieni e vedi!”.

Zaccheo…. Perché proprio questo personaggio?
Provo a riassumere così: c’è un bisogno, una ricerca di senso e di vita piena che non ci abbandona quasi mai: anche se tentiamo di spegnerla, sembra rimanere accesa sotto le tante ceneri. Questo desiderio di respiro, di verità e di felicità vera è insito nel cuore di ogni uomo e di ogni donna.
In Zaccheo questo bisogno di senso trova un nome: Gesù.
Tra Gesù e Zaccheo avviene un incontro, voluto e desiderato da Zaccheo e anche da Gesù, un incontro che parte da un desiderio e diventa poi relazione, amicizia, vita piena.
La missione di Gesù è quella di narrarci il vero volto del Padre, è quella di raccontarci la paternità di Dio, il suo amore, la sua misericordia.
Zaccheo, incurante delle reazioni e delle mormorazioni è mosso dalla pace e dalla libertà che solo Gesù sa regalarci.
Gesù compie, nei confronti di Zaccheo, un gesto assolutamente scandaloso agli occhi dei “giusti”: entrare in relazione. Addirittura entra in casa, inizia un rapporto amicale con un “pubblico peccatore”, con uno che “era meglio perderlo che trovarlo”.
Proprio questo gesto, che avviene nel cuore della città, dentro una giornata forse assolutamente ordinaria, dentro una quotidianità in cui forse Zaccheo non osava sperare più nulla se non di sopravvivere, facendo soldi, mangiando e bevendo, Gesù ha aperto nuovi ed entusiasmanti orizzonti, ha aperto gli occhi e il cuore del capo dei pubblicani, regalandogli la vita e la vita in abbondanza.
Dunque la novità che l’incontro con Gesù ha portato nell’esistenza di Zaccheo è la “sovrabbondanza” d’amore che va oltre, oltre tutto e regala una RISPOSTA: 4 VOLTE TANTO!!

L’intervista continua…


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