Full immersion in psicologia degli studenti barnabiti
10 Apr 2021 - Formazione, Giovani, Gruppi, StiamoINsieme
Nella formazione barnabita, oltre agli aspetti spirituali, intellettuali e pastorali si dà importanza anche all’aspetto umano per avere una sana formazione. «L’opera formativa delle nostre vocazioni tiene nella debita considerazione gli apporti delle scienze umane e tende a sviluppare le doti di ciascun candidato.» (Costituzione dei Barnabiti n. 132) Con essa, nell’ambito del programma di preparazione alla professione solenne, p. Damiano M. Esposti, il Padre Maestro, ha inserito il corso di psicologia. È importante che una persona sia consapevole dei suoi punti di forza e di debolezza perché questo aiuterà una persona a diventare matura. Come futuri sacerdoti è importante che un religioso abbia una buona conoscenza di se stesso, in altre parole, conoscersi meglio prima di poter servire gli altri. Anche la Congregazione per l’Educazione Cattolica ha dato importanza alle scienze psiologiche nella formazione dei futuri sacerdoti: «Nel periodo della formazione, il ricorso ad esperti nelle scienze psicologiche, oltre a rispondere alle necessità generate da eventuali crisi, può essere utile a sostenere il candidato nel suo cammino verso un più sicuro possesso delle virtù morali; può fornire al candidato una più profonda conoscenza della propria personalità e può contribuire a superare, o a rendere meno rigide, le resistenze psichiche alle proposte formative.» (Orientamenti per L’utilizzo delle Competenze Psicologiche nell’Ammissione e nella Formazione del Candidati al Sacerdozio, n.9).
I professandi dei Chierici Regolari di San Paolo – Barnabiti: Raymart M. Barcobero, Michael M. Comaling, Gil M. Layag e Renz Marion M. Villanueva, il 26-28 gennaio 2021 hanno avuto 3 giorni di full immersion in psicologia sotto la guida del Dott. Stefania Capoferri.
L’esperienza di tre giorni ci ha aiutato molto a fermarci un po ‘, guardare noi stessi e ascoltare cosa c’è dentro di noi. I due verbi che ci accompagnano nelle nostre attività sono “ASCOLTARE” e “VEDERE”. Dott. Stefania ci ha fornito alcuni input su come ascoltare e vedere. Allora ci ha insegnati di non avere paura di essere libera. La libertà di esprimere ciò che è dentro di noi. Poi guardiamo alle diverse dimensioni di noi stessi. Dopo aver guardato noi stessi, ognuno di noi ha espresso la dimensione in cui siamo forti e la dimensione in cui siamo deboli. Dopo aver condiviso i nostri pensieri, potremmo dire che ognuno di noi ha le proprie forze e debolezze, siamo diversi gli uni dagli altri. Ma le nostre differenze non dovrebbero impedirci di vivere insieme e condividere le nostre capacità l’uno con l’altro. Siamo persone diverse con personalità e caratteristiche diverse che si uniscono con un unico scopo: seguire Gesù, secondo l’esempio del nostro Santo Fondatore, Sant’Antonio Maria Zaccaria.
L’attività finale ci interessa di più, dopo una serie di riflessioni e meditazioni, ci viene chiesto di scegliere un’immagine, in cui ognuno di noi ha espresso le proprie emozioni e sentimenti attraverso il disegno. Ognuno di noi ha spiegato il nostro lavoro. Ognuno di noi ha la propria storia, ma abbiamo scoperto che, sebbene diversa, può comunque essere collegata ad altre. Le nostre diverse storie possono essere create in un’unica storia. In questa attività abbiamo visto anche i nostri punti di forza e di debolezza. Poi ci viene chiesto di rimuovere un pezzo dalla nostra storia, quel pezzo rappresenta debolezze, sfide e problemi nella vita, ma quei pezzi che abbiamo rimosso dal nostro lavoro si sono trasformati in una buona cosa.
Siamo consapevoli di avere punti di forza e di debolezza, ma a volte consideriamo le nostre debolezze come un peso per noi, a volte ci impediscono di crescere. Dobbiamo cambiare il nostro pensiero, l’attività ci ha pensato che le nostre debolezze possono essere trasformate nella nostra forza che può farci crescere e diventare una persona matura.
In conclusione, ognuno di noi ha riassunto l’esperienza in una parola: ACCETTARE, TRASFORMAZIONE, BELLEZZA, GRAZIE. Nella vita abbiamo bisogno di accettarci, accettiamo noi stessi, possiamo trasformarci e vedere la bontà in noi nonostante le nostre debolezze. Grazie per questa opportunità.
Don Renz Marion M. Villanueva
Tag: Formazione, Giovani, StiamoINsieme